Avvenire: Classi-pollaio, cosi si ricorre al digitale «non ho la possibilità di sdoppiare le aule»

Fonte: Avvenire

Data: 12/9/2021

« Questa è una delle nuove classi allestite per evitare il sovraffollamento. Ce ne sono altre quattro, ma non bastano di certo». Allarga le braccia la preside del liceo Scientifico e tecnico Cardano di Milano, Paola Molesini. L'istituto accoglie più di 800 alunni e, continua la dirigente, 15 aule su 60 dovranno contenere dai 28 ai 30 giovani. «Non ho la possibilità di sdoppiare le aule così come non ho docenti a sufficienza né personale - continua la preside Molesini - ma voglio mantenere il metro di distanza, quindi preferirei andare cauta e assumermi la responsabilità di ricorrere alla didattica a distanza». Non un provvedimento impegnativo: «un giorno ogni tanto, ogni una-due settimane a turno, ma non vedo alternative», conclude. A Milano altri licei, soprattutto scientifici e tecnici, sono costretti a superare la media consigliata degli alunni in presenza. I sindacati della scuola confermano che l'80% degli istituti non è in grado di assicurare il distanziamento e con l'obbligo delle presenze al 100% si rischiano le cosiddette classi pollaio. Le soluzioni per garantire un margine di sicurezza sono lasciate ai presidi. Quindi ecco il ritorno alle mascherine, alle finestre aperte e dove si può al turn over. «Il ricorso di nuovo alla Dad non è previsto ed è responsabilità esclusiva dei dirigenti - spiega Federico Militante, preside dell'istituto professionale Lagrange -. Io da parte mia ho fatto installare dei depuratori d'aria nelle aule ma, certo, procediamo in ordine sparso»

Monica Lucioni