Palla in rete, ragazzi in rete


"Palla in rete, ragazzi in rete" è la prima campagna, presentata da Time 4 child, per il contrasto al bullismo e cyber bullismo nell’ambito dello sport, in particolare nel mondo del calcio.

La partecipazione del Lagrange

L’evento, prima tappa di un tour itinerante in 4 città italiane, si è tenuto il 19/11/2019, in Regione Lombardia, coinvolgendo numerosi ragazzi provenienti dalle scuole secondarie di primo e secondo grado di Milano e provincia. Per l’istituto Lagrange hanno partecipato la 2A Liceo Sportivo; Sara Girò, studentessa impegnata nel calcio Brescia femminile della 3A Liceo Sezione Sportivo; la campionessa di judo Dias Thauany Capanni della 2A Liceo; Sara Scattiggio e Jasmine Carbone della classe 4A Liceo.

L’incontro tra il mondo scientifico e quello sportivo

Il progetto intende mettere insieme due mondi, quello scientifico e sportivo, in un incontro di formazione e informazione per contrastare un fenomeno come il bullismo e il cyber bullismo in forte crescita anche nello sport. Come ha rilevato uno degli esponenti del mondo scientifico intervenuto durante la tavola rotonda, il prof. Luca Bernardo, direttore di Casa Pediatrica del Fatebenefratelli- Sacco di Milano , “Il mondo dello sport è terreno fertile per il dilagare di episodi di bullismo e cyberbullismo – la competizione e il desiderio di primeggiare spesso portano a schernire chi non è dotato o ha difetti fisici, (troppo piccolo, troppo alto, troppo grasso, troppo magro) amplificando con l’ausilio del web insulti, violenza verbale e anche forme più subdole di discriminazione. Sono situazioni che possono minare l’autostima fino a indurre un giovane atleta ad abbandonare la pratica sportiva”. Per questo motivo Casa Pediatrica, “sposa l’idea della giornalista Federica Bosco & di Edipubblicità, di trasferire un insegnamento positivo ai ragazzi chiedendo aiuto e sostegno proprio ai campioni del mondo del calcio, perché a un messaggio di un idolo sportivo si presta più attenzione”.

La giornalista Bosco e la dottoressa Francesca Maisano della Casa pediatrica hanno moderato la prima parte dell’incontro, “Voce alle scuole”, facendo interagire i ragazzi, chiamati sul palco dell’Auditorium Testori a raccontare le loro storie di bullismo nello sport. 

I valori positivo dello sport contro il cyberbullismo

In un secondo momento, durante la conferenza stampa è intervenuto l’Assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia, Martina Cambiaghi, che ha fatto appello ai valori positivi dello sport, al rispetto di se stessi, dell'avversario e delle regole, sottolineando che anche attraverso il gioco e lo sport si può essere vincenti nella vita. L’assessore ha ribadito che il contrasto alla violenza e al cyberbullismo in particolare si può combattere solo con l’educazione, la cultura sportiva, l’esempio e la condivisione di valori. Alla tavola rotonda il dottor Brozzi, coordinatore sanitario del Milan, - ha spiegato che “Il gioco del pallone è diventato il gioco del calcio, subendo una profonda trasformazione, perdendo di vista quella che è la sacralità educazionale che il mondo dello sport deve avere. Oggi il risultato conta più di ogni altra cosa, a quattordici anni gli atleti sono già sottoposti a stress e questo crea una distorsione che genera anche episodi di violenza verbale o fisica. E allora diventa necessario insegnare che lo sport è prima di tutto divertimento”. Riccardo Bettiga, presidente dell'Ordine degli psicologi della Lombardia ha definito il progetto “Palla in rete” una iniziativa vincente, perché coniuga la competenza degli attori presenti alla capacità dei campioni di essere attrattivi per i ragazzi e dunque di far passare un messaggio positivo in maniera più efficace”. 

Fabio Galante, campione nel mondo del calcio italiano, allenatore e dirigente sportivo, insieme ai ragazzi del settore giovanile neroazzurro ha preso parte al progetto contro il bullismo e il cyber bullismo nello sport.  

Una app contro il cyberbullismo

In occasione dell’evento, è stata inoltre presentata, da Giulia Poli, Country maneger Alex Skills, la app “Bulli Off”,  messa a punto dagli sviluppatori di Amazon con il contributo di medici e psicoterapeuti di Casa Pediatrica. Uno strumento digitale, nuovo, che i ragazzi potranno scaricare gratuitamente sui propri smartphone e a cui potranno porre domande per avere prime immediate risposte sul tema.

palla-rete-voce-scuoleLe alunne del Liceo Scientifico Lagrange raccontano, sul palco dell' Auditorium Testori, le loro storie di bullismo nello sport: "Coraggio sotto rete" racconto di Stella Bersani e Elena Pirovano (2Aliceo sp); "Gioco pericoloso" di Sara Girò (3Aliceo sp); "Onegai Shirasu" di Capanni Dias Thauany (2A liceo).

palla-rete-dottor-mario-brozzipalla-rete-foto-gruppo 

 Sara Girò,calcio Brescia femminile

Capanni Dias Thauany,campionessa europea judo