Studenti alla manifestazione contro la mafia
Il 21 marzo 2023, diverse classi del nostro istituto hanno partecipato alla manifestazione organizzata dall’associazione Libera in memoria delle vittime innocenti della mafia. Lo slogan adottato dall’associazione, “è possibile” ci ha invitato a riflettere sulle azioni che ciascuno di noi può intraprendere per affermare i diritti e la giustizia sociale. La parola “possibile”, infatti, deriva dal verbo “potere” e rappresenta ciò che è realizzabile e ciò che può accadere e non solo, come si è abituati a credere “l’autorità che esercita il potere”.
La manifestazione, partita da Porta Venezia, è iniziata intorno alle 9:30 del mattino e si è conclusa circa tre ore dopo in Piazza Duomo, dopo aver attraversato le strade del centro di Milano.
Durante il percorso, abbiamo assistito a cori e discorsi che denunciavano la criminalità organizzata e ricordavano la storia di Lea Garofalo, scelta come simbolo dall’associazione Libera a Milano. Al termine della manifestazione, alcuni rappresentanti dell’associazione, parenti delle vittime e personaggi pubblici hanno letto i nomi delle 1069 vittime innocenti della mafia. In seguito, il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, ha tenuto un discorso conclusivo su un palco allestito in piazza Duomo alla presenza di tutti manifestanti.
Nella manifestazione, oltre a slogan vari, sfilavano i nomi di molte vittime innocenti di mafia. Anche alcuni di noi hanno scelto di portare su sé il nome di una o più vittime durante l’intera manifestazione: attraverso questo gesto queste persone possono essere (ri)conosciute e quindi ricordate.
Il caso ha voluto che una delle vittime scelte da un nostro studente sia stata Vincenzo Vento, un compaesano conosciuto dalla mamma dello studente stesso, ucciso il 28 aprile 1984 a Selinunte, in Sicilia. Vento era nel posto sbagliato al momento sbagliato: dopo aver accompagnato il figlio a scuola, aveva chiesto un passaggio in furgone all’ex sorvegliato speciale Epifanio Tummarello, l’obiettivo di un’azione mafiosa. Vincenzo Vento, che era claudicante quel giorno ha cercato di scappare, ma è stato raggiunto e ucciso dai sicari con fredda determinazione. Questa storia è così entrata tristemente a far parte di quell’elenco di vittime innocenti di mafia che ogni anno il 21 marzo Libera ci permette di conoscere e ricordare.
Articolo di Andrea Braglia e Luca Catalano 3BLSA
Hanno partecipato le classi 2DENO, 2EIT, 3BLSA e 3BENO
Si ringraziano i docenti accompagnatori: Anna Binetti, Francesco Maisto, Cristina Martelosio, Rossella Natale, Marco Panissidi, Clelia Pellegrino, Lorenza Risi, Marianna Sepe e Walter Tamburro.
Si ringraziano la referente di Educazione civica, professoressa Lorenza Risi, per l’organizzazione dell’evento, la professoressa Clelia Pellegrino per le foto e gli studenti Andrea Braglia e Luca Catalano di 3BLSA per l’articolo.