Per un uso consumo consapevole dell'alcol

Il progetto educativo “Di’ di No”, attraverso il metodo del teatro interattivo, completamente digitale ed innovativo, ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi sul consumo consapevole e responsabile di bevande alcoliche.

Il tema del consumo di alcol e del suo abuso da parte di giovani e adolescenti assume oggi i contorni di un problema sociale di particolare rilevanza per l’impatto diretto e indiretto sulla salute presente e futura non solo dell’individuo, ma anche dell’intera collettività. Oggi il fenomeno forse più impattante sullo stato di salute è il binge drinking che è pratica sempre più diffusa fra i giovanissimi, soprattutto nei momenti di socializzazione. Secondo i nuovi Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti (LARN), si parla di binge drinking quando si assumono oltre 6 unità alcoliche (UA) in un’unica occasione. Una unità alcolica corrisponde a circa 12 grammi di etanolo, che sono contenuti in un bicchiere piccolo (125 ml) di vino a media gradazione, in una lattina o bottiglia di birra (330 ml) di media gradazione o in una dose da bar (40 ml) di superalcolico.

Un altro disturbo emergente è quella che gli psicologi hanno battezzato con il neologismo "drunkoressia", cioè la tendenza a bere alcol a digiuno, usandolo come unica fonte energetica alimentare, nella convinzione erronea di seguire così un regime alimentare dietetico e ipocalorico. La drunkoressia registra una diffusione soprattutto nella fascia di età tra i 14 e i 20 anni e nel sesso femminiale: un dato non trascurabile, se si considera che nelle donne gli effetti tossici dell'alcol sono maggiori che negli uomini, a causa della minore presenza dell'alcol deidrogenasi, l'enzima che metabolizza l'alcol.

Per saperne di più, consultare il sito https://www.didino.it/il-progetto