25 novembre: Giornata contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre è ricorsa la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999.

Nell’intento di sensibilizzare gli studenti rispetto a questo argomento, abbiamo chiesto di coinvolgerli con un momento di informazione e riflessione. Pubblichiamo i lavori più significativi che ci sono arrivati.

Donna schiava zitta e lava

La donna non nasce come schiava e non merita neanche di diventarla a mio parere. Mia mamma fin da quando sono piccolo mi ha insegnato a pulire e a cucinare, mi ha insegnato a rispettare gli altri. A mio parere la donna non merita di essere trattata come schiava ma merita di essere aiutata e amata.

Marco Damato 1ALSSA

Secondo me la donna è talmente sacra che solamente un uomo piccolo dentro e ignorante possa permettersi di toccare una creatura così favolosa…

Gli uomini hanno paura che le donne ridano di loro.

Le donne hanno paura che gli uomini le uccidano.

La violenza è una mancanza di vocabolario.

Quanto più la donna cerca di affermarsi come uguale in dignità, valore e diritti all'uomo, tanto più l'uomo reagisce in modo violento. Se distruggi gli uteri, non ci saranno più bambini né futuro. Attenzione alla violenza che non fa rumore e non lascia lividi, ma fa comunque a pezzi.

Studenti di 4BSV, 5BSV e 5CSV

Gli stereotipi di genere influenzano la parteci­pazione delle donne non solo ai processi decisionali nelle organizzazioni sportive, ma anche alla pratica sportiva.(…)

Riccardo Cavattoni 5ALSSA

La violenza non è solo fisica, ma anche a parole e le parole spesso fanno più male di uno schiaffo.

Le donne sono sempre state criticate, sminuite e sottovalutate in diversi ambiti: lavorativi, politici, sportivi… Una frase che mi sento di citare è la seguente: “Gli sport femminili sono considerati sport minori” e con “sport minori” si intende bocce, pingpong… Personalmente penso sia una cosa assurda e come frase non ha alcun senso perché in ambito, in questo caso sportivo, le donne non hanno niente da invidiare agli uomini, anzi! Riguardo il calcio femminile, sport molto criticato senza alcuna ragione, posso dire che i commenti che si sentono non sono affatto piacevoli e tutto perché si tratta di donne e il calcio è da sempre ritenuto uno sport prettamente maschile. Tutto questo influisce negativamente sulla loro visibilità. E’ stato dimostrato più volte che anche in questo settore le donne non sono meno competitive rispetto agli uomini, se non per la forza fisica. Un esempio molto recente è la partecipazione al Mondiale della Nazionale maggiore femminile. Dopo la loro uscita dal Mondiale stesso, è stata postata su instagram la foto di squadra e, subito, molti utenti hanno iniziato a fare commenti spiacevoli. Quello che più mi è rimasto impresso è il seguente: “Meno male che hanno perso così non rubano più spazio su questo canale!”. Capisco che a qualcuno possa non interessare il calcio femminile, ma commenti di questo genere, oltre a denotare una grande ignoranza di fondo, sono davvero poco rispettosi, ingiusti e senza senso. Siamo donne, donne che in questo caso inseguono semplicemente un sogno, esattamente come i “colleghi” maschi…e ne abbiamo tutto il diritto, perché lo sport è di tutti!

Alessia Grassi 5ALSSA

Succede a tutti di utilizzare un linguaggio sessista pur non volendo, questo però fa sentire noi donne spesso inferiori o meno considerate.

Un esempio lampante sono le infinite espressioni utilizzate per indicare una donna di facili costumi. Solo poche di queste però, se declinate al maschile, hanno lo stesso significato. Alcuni esempi sono i termini donna facile o intrattenitrice che, se usati al maschile, hanno un significato totalmente opposto: se si pensa a un uomo facile, si pensa subito a quanto sia “figo” un uomo che ha tante donne, stessa cosa per un uomo intrattenitore, che fa immediatamente pensare a una sorta di don Giovanni.

Esistono poi tantissimi termini, forse troppi, per definire una prostituta, che vengono poi quotidianamente usati per offenderci o deriderci per qualsiasi motivo.

Veniamo quindi costantemente etichettate con tantissimi aggettivi negativi diversi, soltanto per come siamo vestite, per come ci atteggiamo, per come siamo fisicamente o più semplicemente perché non andiamo a genio a qualcuno.

Il vero problema è che questi termini, se usati al maschile, non implicano il fatto di sentirsi offesi, anzi è quasi gratificante per un uomo sentirsi dire pubblicamente che ha tante donne.

Proprio con l’utilizzo di questo tipo di linguaggio, si legittimano o meno alcuni comportamenti, ad esempio continuare ad insultare una ragazza che si mette in mostra, etichettandola come “una che se l’è cercata” (la violenza).(…)

Alessia Moneta 5ALSSA

Violenza è la pena delle donne
che viene inflitta per aver amato,
per aver temuto.

Violenza è il silenzio dei telegiornali
per tutte quelle donne
che non sono mai state nominate.

Violenza è la parola che è stata tolta,
è il pensiero che mai è stato detto,
è la gonna che mai è stata messa,
è la vita che è stata strappata.

Lisa Fabbris 2ALSSA

La violenza è
la forza dei deboli,
può essere un graffio,
può essere uno schiaffo,
fa scendere sempre una lacrima
che difficilmente si asciuga.

Mattia Depicolzuane 2ALSA

La violenza è intorno a noi
ma è silenziosa

Violenza è aver amato troppo la persona sbagliata
e troppo poco la persona giusta

Perché chi merita le tue lacrime
non te le farà mai uscire

Troppe donne hanno perso la vita
per la superficialità dell’essere umano.

Gaia Fabricatore 2ALSA

L’amore non lascia i lividi, l’amore non ti minaccia.

Tu sei bella, e non per quel filo di trucco in più.

Tu sei bella per ciò che sei, per tutti i sogni che hai,
per tutta la forza e tutte le speranze che porti dentro.

Noi donne amate, odiate, baciate e uccise…
solo perché donne, solo perché donne!

Sofia Candio 2ALSS

Tu dici di amarmi
ma l’amore non fa male.

Tu dici di farlo per me,
ma io non voglio soffrire.

Tu dici che senza di me ti sentiresti perso,
ma io con te sono persa.

Ludovico Pelanda 2ALSS

Donna fragile,
sequestrata al suo destino,
colpita dall’ignoranza.

L’amore si consuma,
sfoga la rabbia,
urla il dolore.

Guardami ancora una volta,
per te che mi uccidi
sarò l’unica stella a ritardare l’alba.

Per le ali che mi hai tagliato,
per il sorriso che mi hai spento,
per l’umiliazione,
per ogni cosa che mi hai tolto:
in piedi signori, sta passando una donna!

Erika Petracchi 2ALSS

Violenza significa credersi talmente astuti da mettersi in cima a una piramide sociale dove le donne prendono il posto degli schiavi.

Significa credersi superiori in un mondo in cui tutto deve essere permesso. Significa sminuire il valore delle donne.

Come se anni di continue urla per la parità dei sessi fossero stati solo una perdita di tempo prezioso e di voci sofferenti.

Federica Moreschi 2ALSS

Guardami fisso negli occhi,
non abbassare lo sguardo.

Dimmi cosa vedi,
se un gioco o una donna,
una donna che ti ama,
una donna persa in te
quando le riempi il cuore
e la fai sorridere.

Non odiarla,
perditi anche tu in lei,
falla sentire unica e speciale.

Meglio lacrime di gioia
che lacrime di dolore…
il dolore che crei tu, uomo.

Isabella Ruspi 2ALSS

Facendo ricerche in Internet ho trovato frasi a mio parere molto significative riguardo alla problematica della violenza sulle donne e quella che mi ha maggiormente colpito è la seguente: Mi è capitato in una strada buia di prendere il telefono e fingere: “Sì, sto arrivando”. Ci si sente un po’ come prede, vittime potenziali, per il solo fatto di essere donne .

Concordo con questa affermazione, perché anche a me è successo di essere in giro di sera da sola e fingere una telefonata con qualcuno, mi è successo solamente quando ormai il sole era tramontato, per il semplice fatto che ho paura di quello che il buio nasconde, perché in un certo senso il buio fa da maschera alle persone che ci passano vicino, nascondendo la loro identità.

Un’altra frase che mi ha colpito è:“Gli uomini hanno paura che le donne ridano di loro. Le donne hanno paura che gli uomini le uccidano”.

Penso che gli uomini abbiano paura che le donne ridano di loro, perché la società li ha sempre rappresentati come una figura superiore rispetto alla donna un po' da tutti i punti di vista, sia fisico che psicologico, l’uomo, quindi, in molti casi sente il bisogno di affermare tutto questo e lo fa picchiando e violentando le donne e a causa di questo le donne hanno paura di essere uccise.

La terza frase che ho trovato è: “Non serve fare pace con una carezza, se poi devi diventare di nuovo un giocattolo rotto”.

Questa frase mi ragionare molto sul fatto che certe donne sono troppo buone e quando litigano con un uomo, per paura di quello che le possa fare o forse perché ne sono troppo innamorate, perdonano sempre, anche se sanno che ritorneranno sempre ad essere violentate e picchiate.

Una pensiero che ho letto in questi giorni sui social e che secondo me potrebbe essere la soluzione a tutto questo è: “Non dobbiamo crescere le bambine dicendole di stare attente, ma dobbiamo impegnarci ad educare i maschietti ad essere bravi e rispettosi”.

Questo mi ha fatto riflettere parecchio perché solitamente le famiglie spendono più tempo a dire a noi ragazze di stare attente, anziché prestare più attenzione all’educazione dei ragazzi, uno sforzo in questa direzione porterebbe ad avere un mondo sicuramente migliore.

Penso che tutto questo non cambierà mai, una donna avrà sempre paura di camminare da sola al buio per strada e un uomo avrà sempre paura di essere deriso e sottomesso da una donna, per il semplice fatto che è sempre stato così per generazioni e generazioni, siamo nel 2020 e il problema non è ancora stato risolto.

Un’altra cosa che penso e che secondo me non è giusto, che tutti i miei amici maschi escono di sera a divertirsi e io invece mi rifiuto sempre per la costante paura di quello che nasconde il buio, loro riescono a vivere al meglio la loro adolescenza, sfruttando ogni momento libero, invece io torno a casa appena vedo che il sole sta tramontando.

Giorgia Grecchi 1ALSS

Parecchie volte sia in ambito lavorativo ma anche in sport accade che le donne vengono
sminuite e fatte sentire inferiori dagli uomini.
Ad esempio una frase tipica utilizzata spesso "Questo lavoro non è adatto ad una donna datti ai fornelli" oppure nell'ambito calcistico ad esempio molte volte capita di sentire "Il calcio è uno sport da uomini, perché voi donne non avete il fisico vi fate male"

Queste frasi sentite parecchie volte possono far stare male una persona, questi fatti
secondo me provocano del dolore,ma ne provocano molto di più quando queste frasi poi
diventano violenza. Secondo me la giornata contro le donne dovrebbe sensibilizzare le persone a pensare a tutto quello che succede a delle donne vittime. ma si dovrebbe pensare non solo il 25 novembre, ma ogni giorno che passa.

Federica Crippa 1ALSS

#nemmenoconunfiore

Riccardo Mariani 1ALSS

- La violenza distrugge ciò che vuole difendere: la dignità, la libertà e la vita delle persone.

- La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci.

- La violenza è semplice; le alternative alla violenza sono complesse.

Tramite queste frasi intendo dire che la violenza è una scorciatoia sbagliata per esprimere le proprie debolezze e paure. Alcuni uomini per non mostrarsi fragili agli occhi degli altri, arrivano ad essere fin troppo scontrosi e a sentirsi fin troppo superiori e forti. Questi gesti vengono rivoltati verso le donne perché vengono viste come inferiori, indifese e deboli. Mi sembra sbagliatissimo, perchè rivoltare tutto l'odio che si ha dentro verso una donna?

Giacomo Areddia 1ALSS